Dott. Pier Paolo Agus
Di Cosa si Occupa il Ginecologo?
Come ribadito più volte, il ginecologo è un medico specializzato che si occupa di tutte le problematiche che possono manifestarsi e interessare l’apparato riproduttivo femminile nel suo complesso.
Allo stesso tempo, questa figura medica si occupa della salute della donna anche quando non sono presenti disturbi e malattie, come avviene ad esempio durante la gravidanza o nel caso in cui sia necessario adottare misure contraccettive (contraccezione orale, diaframma contraccettivo, ecc.).
I compiti del ginecologo pertanto, non si limitano all’individuazione di un eventuale stato patologico e della sua cura, ma sono molto più numerosi. Riassumendoli, si può affermare che il ginecologo è da considerarsi come la figura di riferimento per:
• Valutare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile;
• Diagnosticare disturbi, patologie e alterazioni dell’apparato riproduttivo;
• Prescrivere trattamenti farmacologici atti alla cura dei suddetti disturbi e malattie;
• Prescrivere, se necessario e/o richiesto dalla paziente, il metodo di contraccezione più idoneo;
• Seguire ed aiutare le donne con difficoltà nel concepimento e con sospetta infertilità.
Oltre a quanto sopra riportato, il ginecologo si occupa anche di:
• Rispondere ai dubbi e alle preoccupazioni delle donne di qualsiasi età inerenti il proprio apparato genitale, la propria intimità, la propria sessualità, ecc.;
• Fornire informazioni relative all’educazione sessuale e consigli su come evitare i comportamenti a rischio (queste informazioni sono utili in particolar modo – ma non esclusivamente – alle ragazzine e alle giovani donne che si sottopongono alla prima visita ginecologica);
• Seguire la donna durante la gestazione così come nel periodo post-gravidanza;
• Seguire la donna durante la menopausa.
Procedure ed Esami Diagnostici Effettuati dal Ginecologo
Come si può notare dai soprastanti elenchi, il ginecologo è una figura specializzata che si occupa di numerosi aspetti inerenti la salute riproduttiva della donna.
Di competenza di questo specialista sono anche diverse procedure ed esami, strumentali e non. Entrando più nel dettaglio, il ginecologo può anche:
• Eseguire ecografie (pelviche, transvaginali, mammarie, ecc.).
• Effettuare la palpazione del seno, dei solchi sottomammari e dei cavi ascellari allo scopo di valutare l’eventuale presenza di noduli, linfonodi ingrossati o altre anomalie che potrebbero essere indice della presenza di disturbi o malattie non ancora diagnosticati (per approfondire l’argomento, leggi anche: Visita Senologica e Autopalpazione del Seno).
• Effettuare indagini diagnostiche di approfondimento (un classico esempio di questo tipo di indagini è dato dalla colposcopia).
• Effettuare screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina (come Pap test ed HPV test) ed effettuare biopsie (ad esempio, biopsia endometriale).
• Eseguire interventi chirurgici di diverso tipo (ad esempio, chiusura delle tube, asportazione di miomi e di fibromi, asportazione di cisti, ecc.).
Collaborazioni con Altri Specialisti
In alcuni casi, il ginecologo può collaborare con altri medici specializzati. Ciò avviene soprattutto quando disturbi o malattie dell’apparato riproduttivo femminile sono causati e/o influenzati dalla presenza di disturbi, anomalie o patologie di altri organi e viceversa.
Ad esempio, non è raro che il ginecologo possa collaborare con l’endocrinologo quando la paziente è affetta da disturbi e malattie che coinvolgono le ghiandole endocrine che possono influire sulla funzionalità dell’apparato riproduttivo (ad esempio, patologie della tiroide, diabete, ecc.). Ancora, in presenza di patologie neoplastiche (tumori) che interessano l’apparato riproduttivo femminile, il ginecologo dovrà collaborare con l’oncologo.
In funzione dei disturbi o delle patologie presentate dalla paziente, il ginecologo può quindi avvalersi della collaborazione di altri specialisti al fine di garantire una corretta diagnosi e un conseguente trattamento idoneo.
Quali Patologie Diagnostica e Tratta il Ginecologo?
Il ginecologo è in grado di diagnosticare e trattare le più svariate condizioni e patologie che possono colpire organi e tessuti dell’apparato genitale femminile. Fra queste, ricordiamo:
• Anomalie congenite dell’apparato riproduttivo femminile e loro complicazioni;
• Infezioni sostenute da diversi tipi di microorganismi (batteri – come la Gardnerella – virus e funghi – come la Candida) che possono interessare organi e tessuti differenti (ad esempio, genitali esterni, vagina, utero, ecc.) e loro complicazioni;
• Infezioni sessualmente trasmesse (ad esempio, la gonorrea e le infezioni da Chlamydia);
• Disturbi sessuali;
• Infiammazioni dell’apparato riproduttivo (ad esempio, vaginite, vulvite, vulvovaginite, ecc.);
• Iperplasia endometriale;
• Endometriosi;
• Malattia infiammatoria pelvica;
• Dolore pelvico;
• Cisti di Bartolini e bartolinite;
• Polipi endometriali;
• Cisti ovariche;
• Disturbi connessi alla gravidanza (ad esempio, aborti, gravidanze ectopiche, ecc.);
• Problemi riproduttivi (infertilità e difficoltà a concepire);
• Alterazioni patologiche del ciclo mestruale;
• Tumori benigni (ad esempio, fibromi uterini).
In verità, nell’ambito della visita da esso condotta, il ginecologo potrebbe anche essere in grado di individuare eventuali tumori di tipo maligno, o comunque di ipotizzarne la presenza sulla base degli esami e delle indagini di supporto da lui condotti. In simili casi, per confermare il sospetto diagnostico, il ginecologo può effettuare una biopsia prelevando un campione del tessuto interessato e inviandolo al laboratorio analisi di competenza; oppure può prescrivere alla paziente l’esecuzione di esami del sangue, altre analisi o esami diagnostici più specifici al fine di confermare o meno la presenza della neoformazione maligna. Se questa dovesse essere confermata, tuttavia, è necessario richiedere l’intervento di un oncologo che, affiancandosi alla figura del ginecologo, elaborerà i trattamenti più indicati per la paziente.